Bombe su Porto Santo Stefano |
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L’8 dicembre del 1943, alle 12.30, aerei B-17 "Flying fortress" e B-24 "Liberator", appartenenti al 15th Air Force, provenienti dal mare, bombardarono Porto Santo Stefano colpendo la darsena, il porto e numerosi edifici del rione del Valle. Alcune imbarcazioni tedesche e dei paesani furono affondate 34 vittime civili ed un numero imprecisato di feriti furono il bilancio finale di quello che sarebbe dovuto essere un tranquillo giorno di festa in un tranquillo paese di mare. 8 dicembre1943 Le prime bombe cadono su Porto S:Stefano Fu quello per Porto Santo Stefano, fino ad allora solo sfiorato dagli orrori della guerra, l'inizio di una serie di bombardamenti ed incursioni aeree che si protrassero fino al 7 giugno dell'anno successivo. Dopo quel primo bombardamento, molti abitanti, prevedendo nuove incursioni, lasciarono le loro case, del resto in gran parte inagibili, e si trasferirono nelle campagne e vigne intorno al paese occupando quelle casette agricole o semplici baracche fino ad allora utilizzate per il ricovero degli attrezzi e del bestiame. Cominciò così per i santostefanesi, come per gli abitanti di moltissimi altri paesi e città d’Italia, un periodo di vita eroica da sfollati. Con l'intensificarsi e l'estendersi dei bombardamenti l'esodo diventò pressochè totale. Famiglie intere costrette a vivere insieme in stanzette minutissime, chilometri e chilometri ogni giorno, a piedi o in bicicletta, per procurarsi da vivere, disagi, sacrifici e malattie, e sempre in apprensione con l’orecchio vigile al rumore di aerei in cielo e l’occhio attento a soldati in arrivo. Fu quello un periodo che segnò profondamente coloro che ne furono protagonisti ma che allo stesso tempo lasciò in loro ricordi indimenticabili.
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2008 - Capodomo - di Raul Cristoforetti
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